Arrivo a Comacchio in solitaria verso le 14, ritiro il pettorale, faccio qualche foto… non ci sono mai stato ed è tutto molto bello.
Iniziano ad arrivare i primi messaggi in whatsapp del nostro fantastico gruppo dei Cavalli Marini ma uno in particolare mi fa rabbrividire e più o meno faceva così ‘’ non si era detto che la facevi con noi?’’. I noi erano Manuel Doria Panda e Andrea Pocci e avevano ragione perché era stata una promessa figlia del Primo Maggio tra una birra e l’altra. Che poi ho scoperto che il Pocci beve e il Panda no! Non si erano dimenticati!
Io al tal messaggio faccio finta di niente naturalmente…
Bene… arrivano tutti i miei compagni, baci e abbracci… fino a che non incrocio lo sguardo del Panda e premetto che non lo conoscevo bene bene, anche perché è di un altro livello rispetto a me.
Comunque facciamo un piccolo colloquio io, Panda e Pocci e ci accordiamo che se loro mi accompagnano la facciamo a 1:44 e 59 per fare il mio Personal Best e ok ci sto! Alla partenza si aggiungono per incoraggiarmi nell’impresa Cristian, Massimo Bertotto e Carlo Briatore… mi sento bene si parte!!!
Velocità di crociera a 5 min al km, tutto bene, ad un certo punto Carlo decide di prendere i Pacer dei 1:40 e ci saluta (grande Carlo che la finirà a 1:37).
La squadra fa cerchio su di me, Pocci a dx Panda a sx Cristian e Massimo dietro, tutti a farmi da scudo che neanche gli etiopi e i keniani si sognano.
Tutto bene i primi 12/13 km, ritmo giusto, con il Panda che ogni tanto mi richiamava perché mi voleva al suo fianco e non un cm dietro e il Pocci che ogni tanto mi diceva di rallentare.
Inizia la fase più dura tra 15/16 km e Cristian e Massimo decidono di andare visto che erano in forma (beati loro!) e i miei due angeli si trasformano ai miei occhi come due demoni con la coda ed il forcon vestiti di rosso che mi incitano a correre più forte, ma inizio a non vedere più niente e credevo di fermarmi. Così hanno iniziato anche a coinvolgere chiunque trovavamo nel tragitto dagli spettatori, ai fotografi e agli stessi atleti dicendogli di incoraggiarmi ‘’ Roberto non mollare, dai che ce la fai…’’ tutto questo al 17/18/19/20 kilometro.
In questi 4 km ho quasi pianto e dicevo cose in una lingua sconosciuta, le gambe sempre più pesanti, e arriva il fottutissimo ultimo km e con me sempre i miei due demoni che non mi lasciano un secondo. Intravedo il traguardo tanto atteso… mi prendono per le braccia in segno di vittoria ma allo stesso tempo per tenermi in piedi e all’improvviso rivedo i due angeli che ero partito 1:47,30 secondi fa.
E’ finita! No! Assistenza medica e un bel certificato medico come premio oltre alla medaglia. Perso un’unghia, sono distrutto ma felice.
Ringrazio Massimo, Cristian, il mio coach Carlo e i miei due pazzi amici perché da ieri siamo anche diventati amici. Panda e Pocci siete fuori di testa ma sani. Grazie ragazzi gooo cavalli goooo!
IL PB NON C’È STATO MA HO ACQUISITO ALTRI VALORI.