Move it Garda 21k (Avrei voluto che il tempo non si fosse mai frermato)
Esperienza bellissima, la mia prima gara di 21k.
Sabato mi sveglio al mattino di buon umore saluto la mia vita mia Mamma, la bacio, e l’ assicuro che non mi succedera’ niente se porto la mia famiglia dentro al cuore ,viaggio per l’ autostrada felice per un solo obbiettivo partecipare alla prima gara di 21k. In testa nessun obbiettivo, competizione con nessuno e nessun tempo prestabilito. Solo affrontarla il meglio possibile ,e divertirmi. All’ arrivo incontro subito i miei colleghi che partecipano anche loro. Persone simpaticissime, mi accompagnano per un breve tragitto al lago di Garda, mi spiegano un po’ la situazione della gara, Domenica mattina.
Arriva il momento mi sveglio e dico dentro di me forza Antonio ti aspetta una gara , e mi cambio in divisa ufficiale Cavalli Marini sento il cuore a mille.
Ore 09:40 io ed i miei compagni ci incamminiamo verso i colori delle griglie di partenza io non ho lo stesso colore ma voglio essere unito a loro, e ci riusciamo ad essere compatti. Fino alla partenza,
ore 10:00 si parte, vedo altri Runner venuti da tutto il mondo. E sento gli applausi della gente e vedo colori palloncini musica una festa continua e i brividi tra la pelle che cominciano ad entrare nel sangue, proseguo per i primi km per riscaldarmi, sento il momento di dover allungare il passo, in quel momento vorrei quel tempo non si fosse mai fermato.mi metto in testa di non guardare il cardiofrequenzimetro per i primi 10 km ci sono riuscito ma poi e’ stato più forte di me, controllo solo il passo. Poi proseguo per il tragitto troppo bello per non vedere e guastarsi un panorama cosi stupendo ,comincio sentire i primi incitamenti delle persone gli applausi e i bambini con i genitori che cercano di avere un 5 dai runner, cerco anch io di dare un 5 e sentire cosa si prova, mi ha dato una ricarica in piu’ meglio di un integratore, emozionante .ecco passano i 12…13 cosi via, comincio sentire la stanchezza al diciassettesimo, le gambe e zuccheri in calo, “ok Antonio fai vedere qui a te stesso che ce la puoi fare”.
Arrivo gli ultimi 3 km i dolori cominciano a sentirsi sulle gambe e per non pensare a niente mi guardo il Lago .mi accorgo dell ultimo km solo perché vedo tantissima gente e applausi sia a destra che sinistra ecco sta arrivando il finish credo di essere arrivato, ma sento delle grida del mio cognome alzo lo sguardo e vedo i sorrisi nelle facce della compagnia di quei 2 giorni fantastici unici, grazie per avermi dato una carica in piu’.
Arrivo alla fine soddisfatto ormai fermo il mio cardio. Guardo il tempo e non ci potevo credere al mio PB. Felicissmo della giornata e del risultato.
Antonio