45 ° Camignada…it’a long way to the top if you wanna rock ‘n’ roll
Arrivati sabato pomeriggio ad Auronzo dopo 3 ore di buon rock, io Daniele ed Enrico ci sistemiamo all’albergo Vienna, ad un km dal palazzetto, struttura un po retrò, i proprietari sono una coppia di vecchietti simpaticissimi, ve lo consiglio. Al pomeriggio ritiriamo il pettorale e subito dopo vado a fare il bagno nel lago, la sera invece abbiamo mangiato molto bene al ristorante Antigua, posto molto particolare in centro ad Auronzo.
Ci svegliamo alle 5.30 carichi come delle molle, ma un po timorosi per le previsioni meteo negative facciamo colazione e andiamo a prendere il bus che ci porterà a Misurina. Dopo gli ultimi preparativi si parte, il tempo sembra reggere, inizio con un bel passo insieme al mio amico delfino Filippo, superiamo insieme i 4 rifugi. Mentre corro la fatica scivola via perchè rimango incantato da uno spettacolo indescrivibile, mai visti dei massicci così imponenti, stupendo anche girarsi ogni tanto e vedere il serpentone di persone che corrono/camminano fra questo scenario magnifico. La sensazione era quella di stare su di un altro pianeta, roccioso, imponente , circondato da cielo e nuvole. Per arrivare all’ultimo rifugio la salita diventa impegnativa e l’unico modo per procedere è camminare.
Le previsioni avevano sbagliato alla grande, arrivati all’ultimo rifugio sbuca dalle nuvole un sole che scalda, anche troppo… inizia la discesa, il mio amico Filippo lo lascio andare, io timidamente inizio i 2100m di dislivello negativo, in discesa mi superano in tanti ma non mi lascio prendere dalla foga, la discesa su sassi è imprevedibile! Sfinito anche mentalmente arrivo alla parte di discesa in bosco in cui mi aggancio ad un gruppetto con un bel ritmo, la discesa continua in asfalto e incontro un ragazzo di Marghera con cui chiacchero un po. Arriviamo alla ciclabile, gli ultimi 8 km di saliscendi. Complici il caldo, la fatica e il poco allenamento ( in estate al max faccio 20km in totale a settimana) arrivo stremato al 29°km, perdo il ragazzo di marghera e la velocità media cala, gli ultimi 5 km mi sembrano infiniti ma non smetto di correre, ultimo ristoro con acqua e menta e poi via al traguardo (in salita!), arrivo provato al palazzetto ma dopo una doccia e 2 birre risorgo… nel frattempo arrivano anche i miei compagni di viaggio, Daniele e poco dopo Enrico.
In conclusione è stata una bellissima manifestazione, organizzata bene, ristori ottimi e frequenti. Volevo ringraziare il nostro cicerone Daniele che ci ha aiutati con l’albergo e con i vari consigli che solo uno con la sua esperienza ti può fornire. Complimenti al mio socio Enrico che non essendo pratico di corsa in montagna ha portato a casa un bel risultato. Saluti dall’auto più rock dei cavalli marini, tra ACDC, The Darkness, Wolfmother, Iron Maiden e John see a day siamo tornati in patria, alla prossima avventura rocker .
Carlo Briatore