Domenica 9 Luglio si è svolta a Laghi (VI) la Skylakes io vi ho partecipato e questo è il mio racconto…
Parto da Chioggia alle 5:30 l’organizzazione aveva spedito Sms che indicavano le 7:00 come orario di arrivo ottimale per evitare di trovare troppo traffico.
Soliti preparativi, ritiro pettorale e pacco gara, che tra parentesi contiene un gilet/zainetto da trail, tutto si svolge in maniera veloce.
Saluto i Cavalli Marini che nel frattempo arrivavano per partecipare alla Marcia dei Ciclamino e mi preparo sulla linea di partenza.
Due sono i percorsi la mini Skyrace di 17 km D+ 1400 (mini si fa per dire) e la Skyrace di 26 D+1850, io ho scelto di partecipare a quest’ultima.
Partenza ore 9:00 si inizia subito a salire ho studiato il Roadbook e so che i primi 7 km sono i più tosti, bisogna superare 1300 metri di dislivello.
Cerco di risparmiare le forze, si passa in breve tempo dal bosco al pascolo, breve discesa per poi riprendere subito la salita che porta sulla cima del monte Maggio a 1853 mt dove è posta una croce di metallo.
La fatica si fa sentire e complice il caldo penso un paio di volte al ritiro, ma riesco a superare i momenti di crisi e ad andare avanti.
Non ho mai visto tanta gente ritirarsi in una corsa, fatto sta che dei circa 550 partecipanti ne arriveranno al traguardo 430.
Il tratto seguente che dovrebbe portarci sul monte Majo (che fantasia) è prevalentemente in discesa.
Sentiero molto panoramico solo in alcuni tratti insidioso, forse la parte più bella del percorso.
Raggiunto il Monte Majo inizia la discesa nel bosco, terreno molto fangoso che affronto con la poca energia rimasta.
Arrivo al traguardo stremato, ma contento.
Mai una corsa mi era costata una fatica non solo fisica, ma mentale come questa.
Arrivare al traguardo è stata una grande vittoria personale, con grande Orgoglio ritorno a casa.
Michele Chiereghin