Bellissima gita in pulman per il sottoscritto e per alcuni cavalli marini a Recoaro Terme, Domenica 26 Giugno in occasione della 10° Edizione della marcia “Le Contrà di Recoaro Terme”. Evento dedicato alla memoria di Diego Gaspari, podista di Recoaro.
Siamo partiti alle prime luci dell’alba da Sottomarina e arrivati circa due ore dopo a Recoaro Terme.
Una volta arrivati, abbiamo svolto i soliti rituali pre-gara, caffè, vestiario ecc..
Finito,ci siamo poi recati al punto di partenza e arrivo della marcia situato in Piazza Amedeo di Savoia Aosta, nel centro di Recoaro.
In base al nostro grado di allenamento, ci siamo suddivisi nei 3 percorsi programmati (6/12/20 Km.,), che da quest’anno sono stati completamente rinnovati.
Il percorso dei 6 Km era in gran parte pianeggiante, mentre i percorsi di 12 e 20 km. erano in prevalenza di montagna.
Io e alcuni nostri atleti abbiamo optato per il percorso più lungo di 20 Km.
Questo percorso era in grande parte immerso nel verde, nei colori e profumi della Conca di Smeraldo e si snodava attraverso alcune contrade di Recoaro, per continuare poi attraverso sentieri sterrati, prati e boschi, ricchi di vegetazione, con alcuni scorci di veduta da cartolina.
Alcuni tratti avevano salite e discese impegnative, con un dislivello altimetrico per una marcia non competitiva non da poco.
Ottima, l ‘organizzazione della marcia del gruppo dei Podisti Recoaresi, con diversi volontari ben ripartiti su tutto il tracciato e con ristori ben forniti di ogni genere alimentare.
I Podisti Recoaresi sono stati ripagati dal bel tempo e dalla numerosa affluenza di marciatori giunti da ogni parte del Veneto e non solo.
Informo tutti gli atleti che non sono venuti a Recoaro domenica che hanno perso un occasione per stare nel verde della natura e all’ aria aperta, di riscoprire una parte del nostro territorio pieno di storia e ricchezza, che va dall’acqua termale a tutto l’ambiente che lo circonda.
Queste, a mio parere, sono le marce per chi vuole soddisfare la voglia di natura, senza sentire la pressione del tempo, lasciandosi alle spalle la frenesia di tutti i giorni.
Una marcia sicuramente da rifare.
Alla prossima
Daniele Freguja