14 cavalli alla partenza in una mattina che sembrava essere molto più fredda e nebbiosa di come si prevedeva , visto la sera prima , la fanfara dei bersaglieri che anticipava il via alla partenza e noi ci si accingeva ad entrare nelle gabbie di partenza.
Emozione che aumentava , ognuno di noi voleva dare il massimo , per scherzare un pò e allentare la tensione si diceva se le birre bevute la sera prima avessero qualche potere per affrontare questa maratona , ma eravamo lì carichi , pronti a sfidare la regina !
Pronti e VIAAAAA
Bello il primo giro in città , sfilata multicolore delle maglie dei corridori in una giornata grigia , per ripassare ancora alla partenza e poi via verso la sfida contro se stessi , il desiderio di fare meglio della volta prima , col cuore pieno di gioia .
I primi km molto intasati ,visto la numerosa presenza di atleti ,passano sotto i nostri piedi con tranquillità e facilità , visto anche l’andatura non molto veloce ma controllata per non dover soffrire dopo quando si affronteranno le prime salite in un percorso che ci stava portando fuori città .
Ed eccole qua al 10km si comincia a salire un poco più faticosamente, più avanti salite e discese si alternavano e allora cominciamo a concentrarci di più e si mette da parte la goliardia e gli sfottò tra di noi . Durante queste salite ,per me sconosciute , non avendone mai fatto prima , pensavo e mettevo in pratica quello che mi hanno insegnato i più esperti e navigati cavalli durante i nostri allenamenti (in salita guardare per terra e fare piccoli passi in discesa mani lungo i fianchi e non lasciarsi andare troppo ).
I ristori , molto ben organizzati , cominciano ad essere indispensabili , tè caldo arance biscotti banane ecc
Dopo il 23/24 km ognuno di noi comincia ad avere un suo ritmo gara e logicamente il serpentone di corridori si snellisce e si corre ognuno alla sua andatura .
E poi accade che mi ritrovo nella mia intimità più remota , la stanchezza, la mente che ti aiuta, ho un impressione di non sentire più niente un vuoto che mi svanisce quando vedo il cartello con scritto 39 km e dico : Edy ci sei cazzo se ci sei !!!
Ti ritrovi li all’uscita dei giardini e imbocchi la strada che ti porta al traguardo gruppi di persone che ti incita altri corridori che ti aiutano a non mollare , anzi a spingere perche questa sfida con te stesso la devi vincere tu .
E poi lo vedi il traguardo e felice arrivi con le mani al cielo , o esultando come faresti un goal , la simpatia delle ragazze che ti mettono la medaglia al collo , il gesto molto bello di metterti un asciugamano sulle spalle di un volontario ti rincuora e poi le solite e stupide lacrime che arrivano a dirti che sei uno che ha vinto o perso contro se stesso …
Ho scritto quello che ho provato io in questa maratona ma spero di condividere il pensiero di tutti che è questo
CORRERE È BELLOOOOOO
Mi rattrista e mi dispiace molto per il nostro amico che al 10 km si è dovuto ritirare per infortunio .
Queste righe sono dedicate a te
Edy Brentan
Questi i Tempi dei Cavalli Marini :
Il Sito della Maratona di Reggio Emilia:
http://www.maratonadireggioemilia.it/
Il Sito con la Classifica Finale:
http://www.tds-live.com/ns/index.jsp