3° Winter Trail della Lepre Bianca

Giorni fa con Romano,Renato, Fabio e io, abbiamo deciso di disputare Domenica 6 Gennaio la 3° Winter Trail della Lepre Bianca a Pian delle Fugazze, Comune di Valarsa (TN), con percorso di circa 17 Km. e con un dislivello + di 760 metri.

Foto : da sinistra Daniele, Fabio, Renato, Romano.

Gli iscritti alla corsa sono stati oltre 400.

L’iscrizione alla corsa comprendeva un KIT di ramponcini elastici, il buono pasto, un pacco di riso e dei gadget.

Abbiamo trovato una giornata bellissima di sole, con una temperatura quasi primaverile e con alcuni centimetri di neve fresca sul terreno.

Foto : Zona di Partenza

Il ritrovo, la partenza e l’arrivo della gara, era posizionato presso la Malga Fratte.

La gara è iniziata alle ore 10. Il primo chilometro è stato su strada asfaltata, abbiamo fatto una salita e siamo entrati dentro un bosco innevato e abbiamo continuato a salire fino a giungere su una piana. Qui il paesaggio era da favola, con neve ovunque. Abbiamo continuato a correre su e giù, attraverso sentieri e valli, con alcuni piccoli tratti difficoltosi da correre con attenzione a causa della difficoltà di superare alcuni concorrenti che correvano più piano o camminavano davanti a me, su sentieri stretti.

Dopo circa dieci chilometri di corsa si è cominciato a scendere di quota, la neve iniziava man mano a sciogliersi e il percorso è diventato misto per la maggiore sterrato e asfalto e, qui, mi sono levato i ramponcini per correre meglio gli ultimi chilometri della corsa.

Foto: il percorso.

Non ho capito se questi ramponcini erano adatti per correre o no, visto che ne ho trovati diversi seminati (persi o abbandonati) da alcuni atleti durante il percorso. Personalmente mi si sono sfilati un paio di volte.

Quando ero ormai in prossimità del traguardo sono violentemente caduto su una lastra di ghiaccio, battendo il ginocchio, il gomito e la testa sull’asfalto ghiacciato. Mi sono rialzato da solo e, per un attimo, dall’occhio destro non ho visto più niente dal sangue che mi colava dalla ferita che mi ero fatto. Dopo un paio di minuti, mi sono ripreso e sono ripartito fino all’arrivo.

Solo lì, sono stato prontamente medicato in ambulanza dai volontari dell’Orsa Maggiore Primo Soccorso di Vallarsa, ai quali faccio i miei più sentiti ringraziamenti. Mi hanno medicato come hanno potuto il taglio sopra l’occhio e il ginocchio e mi hanno consigliato di recarmi al più vicino pronto soccorso per farmi fare dei punti di sutura. Finito con le medicazioni e i controlli alla pressione e al cuore, sono stato raggiunto da Renato e Romano che mi hanno portato il borsone e il giubbotto; una volta cambiato, (nel frattempo è arrivato anche Fabio), abbiamo fatto ritorno a Chioggia.

Considerato che continuavo a perdere sangue, mi sono recato al nostro pronto soccorso dove mi hanno diagnosticato: un trauma al gomito, vaste escoriazioni al ginocchio destro, una ferita all’arcata sopraccigliare destra chiusa con sei punti di sutura e una ferita alla sottoorbitaria destra saturata con un punto di sutura, con prognosi finale di 10 giorni.

Nota Negativa: nello stesso punto dove sono caduto io sono cadute anche altre persone, l’organizzazione doveva fare un sopraluogo e segnalare subito il pericolo di caduta.

Alcune foto (doppio click per ingrandire)