Casola Valsenio
6/1/2013
Trail Competitivo 21.Km
Foto: Leo e Daniele
Sveglia alle 4.30!
Ritrovo con Daniele alle 5.15 tra Via Belfiore e G.Da Verrazzano il ponte!? NO..Nebbione apocalittico un po’ fantozziano. Per fortuna guida Daniele. Difficoltà a entrare in Romea non si vede niente.
Viaggiamo lentamente frenati ulteriormente da auto rumena con tanto di carretto a rimorchio che ci rallenta la marcia. La nebbia si dirada un po’ a Pomposa ma poi ritorna più forte. Solo a Ravenna ci liberiamo di essa. Arrivati a Faenza puntiamo su Casola Valsenio.Si trova nella valle di mezzo tra 2 gare famose che ho disputato Il Passatore (la valle di Brisighella) e La 50 di Romagna che parte da Castelbolognese(valle di Riolo Terme).
Arrivati all’agriturismo Il Poggiolo ritrovo per la partenza , il clima cambia ,splendida giornata di sole, un po’ freddina, ma presto farà caldo.
Più di un centinaio di partenti sono pronti a darsi battaglia. Tutti magrissimi, cerco qualche grassoccio da qualche parte, faccio fatica a trovarne. Sono tutti grissini. MI SPAVENTO, oggi arrivo ultimo…se arrivo. Daniele mi rincuora ma non più di tanto. Hai voluto venire adesso sono cavoli tuoi sembrava dire con quel suo sorrisino sornione.
21km con 1200m di dislivello. Deve essere dura.
Si parte con addosso la solita maglia di troppo e dei guanti che si riveleranno inutili. Non ho le scarpe da trail ma normali da maratona,questo sarà un grosso svantaggio,soprattutto in discesa.
Mi manca il mio abituale compagno di avventura Carlo che è andato in montagna per una ciaspolada. Quest’anno è anche mio simmetrico io 57 lui 75! Alla partenza do un cinque,con la mano buona,a Daniele e comincio l’avventura.
I primi 3 Km dovevano essere piani. In realtà si sale sempre. Nonostante la mia andatura modesta non sono ultimo c’è qualcuno dietro di me. Al 4 Km raggiungo 2 persone e chiedo informazioni per il proseguo e mi propongo anche di finire la gara in 3h15′. Uno mi risponde che il bello deve ancora venire l’altra una bella signora della Reppublica Dominicana che vive a Ferrara mi dice che è la prima volta che la fa e che in questa fase della gara non vuole esagerare. Decidiamo tutti e 3 di fare gara assieme.
Imbocchiamo un sentiero e la salita si fa durissima tipo muri del GIRO DELLE FIANDRE.
Qui si cammina. anche con fatica. Al passo, discesa ripidissima,dopo 2 -3 tornanti rapidissimo scappa via un nostro compagno .Io imbranatissimo faccio fatica a scendere come pure la domenicana Marialuz che però ha un passo superiore al mio nei falsipiani e nelle discese più dolci.
Cominciamo a conversare, le chiedo se possiamo parlare spagnolo così lo ripasso un po’,lei acconsente.
Mi dice che ama correre sulla sabbia che ha partecipato a la maratona del deserto e anche a quella a tappe (3 da 23km+la maratona) adesso vorebbe prendere confidenza con le corse in montagna per poter partecipare alla attraversata del GRAND CANYON negli USA a maggio. Che persone eccezionali si incontrano in questo pazzo mondo della corsa!
Corriamo insieme fino al ristoro di metà gara(10,54875km percorsi per la precisione) poi non c’è la faccio a starle al passo la lascio andare. Rimango solo. Si aprono panorami stupendi e selvaggi,teorie di catene montuose davanti a me la giornata è calda serena .un ambientino niente male. Un muro terribile si presenta davanti è il più duro ,stringo i denti e lo supero. Corro in piano e nelle discese dolci ,cammino in salita e mi arrangio nelle discese ripide. Al 16 sono abbastanza cotto. corro solo nelle discese dolci. Trovo ancora altri muri ma meno impegnativi anche se nell’ultimo, le gambe non reggevano più. Dal 11km nessuno mi ha sorpassato , invece in questa fase sorpasso 2 persone veramente esauste. Chiudo in 3h16′,sbagliando la previsione solo di 1minuto.
Ritrovo Daniele che ha chiuso non troppo soddisfatto in 2h39′ mi cambio con lentezza pachidermica e ci mettiamo in fila per il pranzo che è compreso nella quota d’iscrizione. Non riesco a stare in piedi, mi gira la testa per la stanchezza e mi vado a sedere su una panchina. Il buon Daniele fa la fila anche per me. Ritrovo Marialuz che ha chiuso in 3h02′ ed è andata in premio. Ci facciamo gli auguri per le prossime nostre gare.
Gli organizzatori dell’Emilia-Romagna sempre molto bravi e disponibili ci preparano un vero e proprio pranzo. Peccato che per la stanchezza l’appetito non è molto.
Daniele mi prende in giro e mi dice che non ho più il fisico per fare certe cose, meglio lasciare perdere e continuare a giocare a scacchi che è più sedentario.
Alle 13.30 riprendiamo la strada per il ritorno con un cielo sereno. Ascoltiamo musica anni 70 Daniele è un vero luminare in materia. Arrivati a Ravenna ritroviamo la nebbia vero tormento della giornata e la solita macchina rumena che ci rallenta ancora la marcia.
Solo all’altezza di Rosolina la nebbia si dirada un po’.
Alle 16.30 arrivo a casa stanco ma molto soddisfatto.
Leonildo Mosca
Sito della Corsa:
http://www.sportgm.it/index.htm
Classifiche del Winter Trail del Poggiolo 2013
http://www.reggiocorre.it/public/classifiche/14247.pdf
Alcune foto sono tratte dal il sito:
