Il Percorso della 25°Venicemarathon

Dal Sito : http://www.venicemarathon.it/

Basta una parola per descrivere il percorso della Venicemarathon: spettacolare.

Se hai intenzione di correre la Venicemarathon non per ammirare il panorama, ma per provare a migliorare il tuo personale, non preoccuparti: il tracciato è pianeggiante e veloce, e le condizioni meteo sono di solito ideali per ottenere prestazioni di ottimo livello.

La partenza avviene a Stra, paese situato pochi chilometri ad est di Padova, davanti al suo monumento più significativo, la settecentesca Villa Pisani, la prima delle splendide ville del Brenta.

Il percorso di gara procede lungo la Strada Statale N.11, lasciando sulla destra il fiume. Si attraversano uno dopo l’altro i paesi della Riviera: Fiesso d’Artico, Dolo, Mira (km 10) e Oriago. A questo punto, il fiume e la strada piegano decisamente a destra, in direzione di Malcontenta (km 20).

I corridori sono ormai in prossimità della zona industriale di Marghera, che viene superata rapidamente per entrare nei centri abitati di Marghera e, attraverso un sottopassaggio, di Mestre (km 25). Il percorso attraversa a questo punto il cuore della città di terraferma, rappresentato da Piazza Ferretto.

Superato il centro, la maratona procede lungo scorrevoli viali verso il Parco San Giuliano, grande polmone verde ai margini della laguna posto tra Venezia e Mestre, all’interno del quale si percorrono circa 2 km per poi dirigersi verso Venezia.

Il profilo della città, con i suoi innumerevoli campanili, si distingue già all’orizzonte, alla fine dei 4 interminabili chilometri del Ponte della Libertà. Probabilmente questo è il tratto più impegnativo del percorso, quello dove la solidità psicologica degli atleti viene messa a dura prova, e dove, spesso, si opera la selezione decisiva all’interno del gruppo di testa.

Alla fine del ponte si entra nella zona portuale, da cui si esce dopo circa 2 km. Inizia qui la parte più spettacolare ed emozionante della gara, in cui si corre sul lastricato, a pochi passi dalle acque dei canali, superando, uno dopo l’altro, i 14 ponti che hanno creato la leggenda di Venicemarathon.

Si affronta il lungo rettilineo delle Zattere, con alla propria destra il Canale della Giudecca, sfruttando la discesa dai ponti – ce ne sono 6 in questo tratto – per rilanciare la propria azione. Nel tratto finale delle Zattere il percorso piega gradualmente a sinistra per aggiungere, con ultimo rettilineo, la Punta della Dogana, affacciata sulle acque del Canal Grande, dove si sale sul famoso ponte di barche.

Superato il Canal Grande, si prosegue con nuova energia fra le due ali di folla ai lati del percorso, e dopo pochi metri si svolta a sinistra passando tra le Colonne di Marco e Todaro, per iniziare uno spettacolare “giro d’onore” all’interno di Piazza San Marco. Ritornando verso la laguna, si volta a sinistra e, passando di fianco al Palazzo Ducale si salgono gli ampi gradoni del Ponte della Paglia – l’unico senza passerelle – costantemente incitati dall’entusiasmo degli spettatori.

Solo 5 ponti ti separano dal traguardo, e ormai non c’è nulla che ti possa fermare. Segui l’andamento del Bacino di San Marco, che piega dolcemente a destra, mentre ti lasci alle spalle Riva degli Schiavoni, Riva Ca’ di Dio – che ha ospitato l’arrivo dal 1991 al 1995 -, Riva San Biagio

…affronti la discesa dell’ultimo ponte, e provi ad aumentare il ritmo, chiedendo al tuo corpo un ultimo sforzo, con gli occhi fissi sul cronometro e lo striscione d’arrivo, che campeggia al centro di Riva dei Sette Martiri.

Congratulazioni, oggi Venezia ha un nuovo Doge: tu!