3^Winter Trail del Poggiolo
Casola Valsenio (RA)
Foto grazie a Modena Corre)
Link krakatoasport con la classifica definitiva del
3^ Winter Trail del Poggiolo:
http://www.krakatoasport.com/fileclass/bCLASSIFICA%20POGGIOLO%202010.pdf
LinK Trail Romagna:
Link Miticojane:
http://miticojane.blogspot.com/
Link Forum Spirito Trail:
http://www.spiritotrail.it/forum/viewtopic.php?f=5&t=2091
Link con le foto di Modena corre (ci siamo anche noi)
http://www.modenacorre.it/smoothgallery/gallery.aspx
Link con le foto di Aiosimona
http://picasaweb.google.com/aiosimona/3WinterTrailIlPoggiolo100110#
3^Winter Trail del Poggiolo
Il racconto
Partendo dal principio fondamentale che per me la corsa deve essere prima di tutto divertimento e volendo provare un’esperienza nuova ( ma soprattutto per il semplice motivo che non mi sentivo in grado di replicare la maratonina di S.Bartolomeo dell’anno scorso conclusa di poco sotto l’ora e 23 minuti ), mi son fatto convincere dal nostro presidente Daniele ( che ringrazio ancora ) a partecipare quest’anno al Winter Trail del Poggiolo, una corsa sull’appennino emiliano nei pressi di Faenza.
Assieme ad un’altra pietra miliare del nostro gruppo, Romano Boscolo (che ha da poco ricominciato ad allenarsi dopo qualche problemino fisico), siamo partiti tutti e tre stamattina alle 5 e 15 minuti alla volta dell’Emila Romagna. Dopo una serie di stradine dimenticate da Dio, ma non dal navigatore che ci guidava, siamo giunti in ottimo orario (alle 8 circa ) per permetterci di bere il solito caffè di rito e cominciare ad entrare pian piano nel clima sia della gara che della particolare fatica che ci avrebbe aspettato.
Alle 9 abbondanti il via di una competizione che sapeva tanto di una corsa fatta in casa, senza troppi fronzoli ma comunque con i soliti ( chi fa agonismo impara a riconoscerli ) atleti che ambiscono ad ottenere un personale da sfoggiare agli amici. Le condizioni metereologiche sembrano del tutto favorevoli, temperatura che si aggira sugli 8/9 gradi e sole che col passare del tempo si fa sentire sempre più (alla fine tutti avremmo preferito partire con una maglia in meno). Il percorso si presenta come ce lo apettavamo, uno sterrato con due interminabili salite ed ovviamente altrettante discese ( anche se alla fine a tutti sembrava di aver fatto molta più salita che discesa ). I ritmi in queste competizioni sono, almeno per me neofita, molto blandi: nonostante dopo il primo Km mi trovassi in terza posizione, andavo realizzando che con l’incrementare delle pendenze la mia posizione si sarebbe ridimensionata di brutto. Mi accodo ad un gruppetto ( che ovviamente mi aveva superato ) trovandomi abbastanza bene con il loro ritmo.
Subito dopo il 10° Km. la tragedia (scusatemi ma faccio fatica a farmene una ragione ) : il primo del gruppetto sbagliava percorso ad un bivio non decisamente ben segnalato, portandoci tutti (una quindicina di concorrenti circa) ad un fuori programma (Km. extra) che ci farà perdere del tempo assolutamente irrecuperabile. Una volta ritornati sulla “retta via”, supero Romano che procedeva tranquillo, e che si meraviglia un po’ a vedermi dietro senza mai avermi superato. Da lì al traguardo normale amministrazione: tanta (anzi tantissima) fatica nelle salite e un po’ di paura mista a stanchezza nelle discese per il terreno quasi sempre molto fangoso (mooooolto fangoso) e scivoloso. All’arrivo fermo il mio fedele Gps (che stranamente qui non ha mai perso il segnale) sul tempo di 2h e 45min. E chi ti trovo ad aspettarmi? Ebbene si, il nostro presidente con un sorriso di oltre 32 denti, che almeno per questa volta si è tolto lo sfizio di arrivare un minutino prima di me. Poco male, alla fine verrò premiato con un premio a sorteggio relativo alla mia posizione in classifica (100°).
Arrivato poco dopo anche Romano, ci siamo riuniti per le considerazioni e le sensazioni del caso, doccia calda ed un buon piatto di pastasciutta. Partenza senza fretta ed arrivo a Chioggia poco dopo le 16.00.
Finito di sistemarmi la borsa, messo a lavare il completo da corsa e ripulito per bene le scarpe, mi sono messo al Pc per scaricare i dati del Gps e cercare di capire l’entità del tempo perso nella deviazione fatta in gara. Grazie ad un confronto tra il percorso, l’altimetria ed il tempo al Km., sono riuscito a togliermi quel sassolino (ancora non me ne do pace) relativo al tempo effettivo che ho perso nella deviazione fatta:circa 2,5Km. per poco più di 17 minuti: NON E’ POCO.
Vabbe’ , sarà lo stimolo per tornare il prossimo anno.
Renzo Ranzato